Residenza per anziani Sant’Antonio

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Il lotto oggetto d’intervento è ubicato in prossimità del centro storico di Carmagnola ed ha una superficie di circa 2.200 m².

Il lotto era già edificato con più corpi di fabbrica: un edificio principale di 5 piani fuori terra ed un piano seminterrato con destinazione presidio socio-assistenziale e dei bassi fabbricati ad uso servizi e locali tecnici.

L’immobile, nato come civile abitazione, era stato convertito in residenza per anziani autosufficienti circa 15 anni fa, con un totale di 38 posti letto. Per rispondere all’incremento delle richieste assistenziali degli ospiti è stato predisposto un progetto che ha previsto l’ampliamento e la ristrutturazione totale del presidio per adeguarlo ai requisiti normativi vigenti ed anche per riqualificarlo architettonicamente, creando un immobile stilisticamente omogeneo.

La superficie coperta ante intervento era di circa 427 m² e quella post intervento di circa 810 m².

Al termine dei lavori la struttura ha raggiunto una capacità ricettiva di 79 posti letto: 63 posti letto R.S.A. e 16 posti letto R.A. per autosufficienti al piano mansardato. La superficie interessata dall’intervento è stata di circa 3000 m².

La metodologia progettuale che informa l’organizzazione spaziale è orientata e centrata sugli utilizzatori (User Centred Design). È da anni riconosciuto che la qualità ambientale è un fattore di primaria importanza per tutti, ma soprattutto per coloro che si trovano costretti a vivere in un ambiente “confinato”.

La finalità della nostra progettazione è quella di creare un’architettura vivibile e ospitale che ponga al centro “l’uomo” e le sue esigenze. Lo spazio deve acquisire un “valore terapeutico”, diventando un supporto alla persona nello svolgimento delle attività della vita quotidiana e nel mantenimento dell’autonomia e delle funzionalità residue.

Nella progettazione dell’intervento la disposizione dei volumi, l’organizzazione dei percorsi e la definizione della tipologia è avvenuta tenendo in considerazione la conformazione, la posizione, i vincoli e l’orientamento del sito destinato all’intervento.

Relativamente alla composizione architettonica il prospetto su Via Lombriasco ripropone tonalità che riprendono il paramano dell’edificio esistente e partizioni di facciata che riprendono le esistenti lesene dell’edificio esistente. L’edificio esistente totalmente è stato riqualificato architettonicamente ed energeticamente con parziale rivestimento con cappotto termoisolante andando a omogeneizzarsi con il nuovo fabbricato.

Da un punto di vista funzionale si sono tenute in considerazione le particolari esigenze dell’utenza cui la struttura é destinata. Pertanto è stata prevista una grande flessibilità all’interno, in modo da permettere tanto la possibilità di aggregazione sociale (nei locali destinati alle attività collettive), quanto la possibilità di godere di una certa privacy (all’interno della propria camera o nei locali usufruibili all’interno dei singoli nuclei).

Il colore è stato utilizzato sia come elemento facilitatore per il riconoscimento di aree e locali, sia come elemento in grado di influire sul miglioramento dello stato d’animo. Grande valore è stato dato al rapporto visivo diretto con spazi aperti ed aree verdi: tutti i soggiorni dispongono di ampie vetrate dalle quali si può godere del panorama sulle montagne ed al piano quarto un ampio terrazzo è stato attrezzato come spazio all’aperti fruibile dagli ospiti.

Grande attenzione è stata rivolta al risparmio energetico sia nel riscaldamento dei locali, sia nell’utilizzo dell’energia elettrica. La classe energetica raggiunta è A1.