Nuova R.S.A. e comunità alloggio sociale anziani (C.A.S.A.) di Landriano

L’area oggetto di intervento è inserita in un territorio in prevalenza agricolo a sud dell’abitato del comune di Landriano, essa si configura come punto di cerniera tra l’insediamento urbano a carattere prevalentemente residenziale, il comparto industriale in evoluzione ed il centro natatorio di recente realizzazione.

Durante la progettazione dell’intervento la disposizione dei volumi, l’organizzazione dei percorsi e la definizione della tipologia sono avvenuti tenendo in considerazione la conformazione del lotto, i vincoli esistenti, l’orientamento e le tipologie architettoniche della zona; il progetto nasce da uno sguardo a scala urbana dell’area e dall’individuazione dei volumi semplici della cascina quale costante edilizia storica tutt’oggi ancora presente.

Il progetto adotta linee e volumi decisi, simmetrici e razionali con l’intento di valorizzare materiali e viste prospettiche in relazione allo spazio circostante. Il linguaggio architettonico proposto non si discosta dai valori tipologici e concettuali territoriali, rivisitandoli in chiave moderna.

In questo contesto sarà realizzato un polo socio-sanitario e assistenziale, in cui offrire un nuovo modello di residenzialità assistita, rivolto alla popolazione anziana. Tale modello si compone di un complesso dedicato parte a comunità per anziani autosufficienti a carattere di residenza protetta ed assistita, e parte a RSA, quest’ultima caratterizzata da una forte componente sanitaria.

Il progetto prevede una R.S.A. da 5 nuclei per un totale di 74 posti letto, e un nucleo C.A.S.A. per un totale di 12 pl. Per quanto riguarda i nuclei R.S.A., il piano terra ospiterà i servizi comuni e più precisamente l’area destinata alla valutazione e alla terapia (ambulatorio medico, palestra di riabilitazione, ecc.), le aree generali di supporto (ingresso-reception con accoglienza, cucina e dispensa, lavanderia, spogliatoi per il personale, uffici amministrativi). Al piano primo saranno situati due nuclei da 10 pl e uno da 14 pl, il secondo piano ospiterà invece solo due nuclei da 10 pl.

Da un punto di vista ecologico ed ambientale, il progetto propone la realizzazione di una fascia vegetazionale con un ruolo rilevante, sia come barriera frangivento ed acustica e sia per la protezione dei suoli, contribuendo alla salvaguardia dell’area creando delle barriere acustiche naturali verso l’arteria viaria principale.

L’intervento verrà realizzato con una particolare attenzione al risparmio energetico sia nel riscaldamento dei locali, sia nell’utilizzo dell’energia elettrica. L’immobile sarà dotato di VMC, impianto di condizionamento e gas medicali.